
Francesca Reggiani - Massimo Olcese - Francesco Leineri

Souvenir
La Fantasiosa vita di
Florence Foster Jenkins
di Stephen Temperley
traduzione Edoardo Erba
regia Roberto Tarasco
produzione Infinito Teatro
co-produzione Argot Produzioni
Una commedia esilarante, irresistibile in equilibrio fra talento e passione.
Ispirata alla vera Florence Foster Jenkins, la commedia racconta della ricca signora dell'alta società newyorkese, anima di un circolo di amanti di bel canto, che nel 1944 si esibì al Carnegie Hall la più importante sala da concerto di New York, un tempio della musica classica.
Un concerto così atteso che i biglietti vennero esauriti con settimane di anticipo.
Florence era famosa per la completa mancanza di doti canore: il senso del ritmo le era totalmente estraneo e concepiva intonazioni assolutamente bizzarre.
In arte la passione, se brutalmente sincera, trasforma in capolavoro anche un’esibizione disastrosa.
Il 25 ottobre 1944 il suo "talento" divenne di dominio pubblico: ecco cosa accadde…
Alla vicenda si ispira il film biografico Florence, diretto da Stephen Frears nel 2016 e interpretato da Meryl Streep, Hugh Grant e Simon Helberg, che ha raccolto svariati riconoscimenti e nomination agli Oscar e ai Golden Globe.
sabato 14 novembre 2020
Gianmarco Busetto

9841/Rukeli
di Gianmarco Busetto
suoni Enrico Tavella
luci Leonardo Fol / Giorgia Cabianca
regia tecnica / Marco Duse
graphic project Marina Renzi
regia Enrico Tavella / Gianmarco Busetto
produzione Farmacia Zoo: È nell'ambito della rassegna Concentrica
Una commedia esilarante, irresistibile in equilibrio fra talento e passione.
Ispirata alla vera Florence Foster Jenkins, la commedia racconta della ricca signora dell'alta società newyorkese, anima di un circolo di amanti di bel canto, che nel 1944 si esibì al Carnegie Hall la più importante sala da concerto di New York, un tempio della musica classica.
Un concerto così atteso che i biglietti vennero esauriti con settimane di anticipo.
Florence era famosa per la completa mancanza di doti canore: il senso del ritmo le era totalmente estraneo e concepiva intonazioni assolutamente bizzarre.
In arte la passione, se brutalmente sincera, trasforma in capolavoro anche un’esibizione disastrosa.
Il 25 ottobre 1944 il suo "talento" divenne di dominio pubblico: ecco cosa accadde…
Alla vicenda si ispira il film biografico Florence, diretto da Stephen Frears nel 2016 e interpretato da Meryl Streep, Hugh Grant e Simon Helberg, che ha raccolto svariati riconoscimenti e nomination agli Oscar e ai Golden Globe.
venerdì 20 novembre 2020
Massimo Cotto - Mauro Ermanno Giovanardi - Chiara Buratti - Francesco Santalucia

Decamerock
di Massimo Cotto
regia Roberto Tarasco
produzione Nidodiragno/CMC – G.RO di Romeo Grosso
Il questo nuovo progetto Massimo Cotto, giornalista e voce nota di Virgin Radio, esplora mondi, personaggi, disastri dell’universo maledetto del rock trovando un perfetto compagno di ventura in Mauro Ermanno Giovanardi, ex voce dei La Crus e figura di riferimento nel mondo pop-rock. Con loro in scena l’attrice e conduttrice televisiva Chiara Buratti e Francesco Santalucia, giovane e affermatissimo compositore e polistrumentista.
Il filo conduttore dello spettacolo porta ad una donna misteriosa vera musa ispiratrice della piece, attraverso storie, fantasmi e canzoni: vicende rock, molto nere, ma capaci di raccontarci talenti ed umanità straordinarie ed universali.
Sono tracce di vite maledette e affascinanti. storie di fortune e sconfitte, tragedie e amori, rivolte e omicidi, rovinose cadute e incredibili resurrezioni, passioni sregolate e altri eccessi. Da Nicolò Paganini a Piero Ciampi, da Brian Jones a Nick Drake fino ad eroi sportivi come Ezio Vendrame con digressioni letterarie da Hemingway di Festa Mobile a Melville ed il suo Moby Dick.
Decamerock. Ribellioni, amori, eccessi dal lato oscuro della musica è il libro pubblicato da Marsilio che raccoglie centouno storie rock: storie mai raccontate si affiancano a episodi epici perché «il rock racconta e si racconta non solo nelle canzoni, nelle trame e nei personaggi, ma anche attraverso le parole delle rockstar quando sono lontane dal palco».
sabato 21 novembre 2020
Tessarollo Tavolazzi Zirilli Trio

Ares Tavolazzi, contrabbasso
Enzo Zirilli, batteria
Il chitarrista Luigi Tessarollo è una figura di spicco nel panorama jazz nazionale, ha tenuto concerti a New York e Boston, in molti Jazz Festival internazionali e nei più prestigiosi Festival Jazz italiani.
Silvia Bisio - Laura Gualtieri - Emiliana Illiani -
Laura Marchegiani - Daniela Tusa

L’amore capovolto
quattro donne, una madre,
un addio, un ritorno
scritto e diretto da Daniel Gol
produzione Teatro Distinto
Quattro figlie, quattro lingue diverse, una madre che comunica la propria morte in un congedo netto, quasi beffardo. Un annuncio che segna il passaggio tra un prima e un interminabile dopo, tra il quotidiano e l’eterno, tra la presenza e l’assenza.
Poche parole danno inizio ad una ritualità ricca di simbologie ebraiche, appartenente al mondo dell’autore/regista.
I riti della collettività si traducono in atto teatrale, mediante gesti, azioni, danze geometriche ineccepibili per attraversare l’esperienza della perdita.
Lungo un grande tavolo bianco, luogo di incontro della famiglia, l’addio si dipana in azioni ironiche, crude, apparentemente prive di sentimento, dove una coralità matematica declina le sfumature del distacco.
Eppure l’essenza di chi si congeda resta nell’aria, nei giochi indelebili, nel modo di sentire e nell’eco che risuona attraverso il respiro di chi resta.
Ne “L’amore capovolto” neppure la sepoltura è poi così definiva, è possibile contrattare ancora qualche minuto insieme per rivedere, ribaltare e gridare con coraggio le ferite mai risolte.
Il prima e il dopo, il possibile e l’impossibile, fare bene e fare male non sono poi così distanti; fuori dal tempo e dall’idealizzazione, l’amore più profondo è sempre capovolto.
domenica 13 dicembre 2020
IX Premio Internazionale Valenza Jazz 2020

Trio Trioche

Troppe Arie
di Rita Pelusio, Silvia Laniado
Franca Pampaloni, Nicanor Cancellieri
con Franca Pampaloni pianoforte
Nicanor Cancellieri flauto traverso
Irene Geninatti Chiolero soprano lirico
consulenza artistica e musicale Luca Domenicali
produzione PEM Habitat Teatrali
nell'ambito della rassegna Concentrica
Una vecchia zia, dal glorioso passato nella musica, gira i palchi dei teatri di tutto il mondo in coppia con il Nipote, talento in erba.
Quindi è un duo?
No, perché c'è anche Norma, la giovane Badante della vecchia zia, che li travolge con la sua passione per la lirica costringendoli ad abbandonare il repertorio classico.
Le arie d'opera più famose vengono interpretate in modo bizzarro e divertente, accompagnate dal pianoforte, dal flauto e dai mille oggetti che Norma s'inventerà di suonare.
Tra musica classica e virtuosismi, gioco di ritmi e gags, Troppe Arie coinvolge il pubblico con tutta la sua potenza di spettacolo clownesco.
L'improbabile trio nato dall’esigenza di utilizzare un linguaggio in cui si fondono il teatro fisico, il clown e il virtuosismo vocale e strumentale.
E’ interpretato da tre veterani del concerto comico, Franca Pampaloni al pianoforte, Nicanor Cancellieri al flauto traverso e Irene Geninatti Chiolero soprano lirico.